Peperoni al forno
Arrivano i peperoni al forno alla mia maniera. Sono un contorno a dir poco delizioso che vede un mix di sapori e di colori molto bene assortiti, e che conferiscono al piatto un aspetto ed un sapore unico al mondo.
Tempo
50-60 minuti circa
Ingredienti per 4 persone
2 peperoni
250 grammi di pane
Due cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
50 olive nere
Un cucchiaio di capperi conservati sotto sale
Un cucchiaino di Origano
Qualche foglia di basilico
Un po’ di pangrattato
Preparazione
Iniziare ammollando il pane in acqua. Frattanto snocciolare le olive e lavare i capperi per privarli del sale in cui sono stati conservati. Poi porre in una padella l’olio e l’aglio tritato molto finemente. Cuocere a fiamma molto moderata per 2 – 3 minuti. Successivamente aggiungere le olive precedentemente snocciolate ed i capperi lavati ed asciugati. Cuocere sempre a fiamma molto moderata per altri 2 – 3 minuti, soffriggendo leggermente.
Ora lavare i peperoni, tagliare a metà ciascuno dei due peperoni e poi liberarli dei semi e del picciolo. Quindi togliere il pane dall’acqua e liberarlo del liquido in eccesso comprimendolo leggermente tra le mani. Poi aggiungere il pane al soffritto; e aggiungere anche l’origano e le foglie di basilico tritate.
Impastare il tutto.
A questo punto riempire i quattro mezzi peperoni con il miscuglio di pane, cospargere con pangrattato, ed infornare a 180° per 40 minuti.
I miei peperoni al forno
Peperoni al forno
I peperoni sono ortaggi originari del centro-America. Più precisamente sono nati in Brasile e poi importati nel mondo intero. Appartengono al settimo gruppo degli alimenti e sono ricchi di vitamina C; ciò ovviamente si riferisce all’alimento crudo. Ricchi di acqua, che è presente nell’ortaggio in quantità di poco superiore al 90%, risultano essere un alimento poco calorico. Inoltre in essi vi si trovano discrete quantità di fibre; di minerali, e soprattutto di Potassio; di carotenoidi, in particolare di Betacarotene. Mentre è trascurabile la porzione costituita da proteine, grassi e carboidrati.
Noti come alimento indigesto, essi diventano più digeribili se si elimina la pellicola trasparente che ricopre la polpa, cioè la cosiddetta pelle.