Ecco la ricetta delle mie frittelle di pomodori, un piatto dietetico, una idea pomodori cucinati in modo diverso dal solito secondo una ricetta di famiglia che custodisco da molti anni. Ma ieri non mi andava di farle fritte ed ho provato ad infornarle. Vi assicuro che sono piaciute a tal punto da essere terminate in un battibaleno.
Preparate la pasta con 300 g di farina, 200 ml di pomodori, un dado di lievito di birra, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio raso di origano, un cucchiaino di sale ed uno di zucchero e acqua. Lasciate lievitare circa 30 min. Dopodiché formate tante piccole pagnotte e lasciatele riposare per 20 min., poi prendete delicatamente le pagnotte e poggiatele su una teglia oliata. Dopo circa 10 min infornatele. Cottura 180° per circa 30 min.
Le mie frittelle di pomodori
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Ma… sapevi che…
Il “brombolo” è un ghiacciolo. La parola ha le sue origini nel dialetto marchigiano, in particolare nell’Urbinate, e sta per ‘ghiacciolo’, ‘candelotto’, ‘stalattite di ghiaccio’. Oggi il termine ghiacciolo indica perlopiù una specie di gelato a base di ghiaccio. Oltre che nelle Marche questo stesso termine è presente anche in altre parlate locali ma con significati diversi. In Veneto, ad esempio indica un tipo di maggiolino, in Sardegna (nel gergo giovanile) invece indica un «ragazzo ingenuo e imbranato». Entrambi questi significati potrebbero a loro volta derivare da un altro ancora, di tipo botanico. Il brombolo in botanica sarebbe uno dei nomi alternativi con cui è conosciuto un tipo di prugno, detto anche amolo o mirabolano, o ancora ciliegio-susino.
Ma esiste anche una località chiamata proprio Brombolo (frazione di Sangineto).
Inoltre la brombolona è una campana che d’inverno si ricopriva di bromboli di ghiaccio