Ecco come preparo lo sgombro prezzemolato, una ricetta dietetica, una ricetta light ideale per completare e per arricchire il gusto di questo noto pesce azzurro.
Lo sgombro è chiamato anche maccarello, scombro o lacerto a seconda delle zone d’Italia e possiede una notevole importanza dal punto di vista alimentare. È uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea: è raccomandato dai medici per il suo apporto in grassi omega-3, particolarmente adatti per chi è affetto da ipercolesterolemia.
Oltre che cucinato fresco, lo sgombro viene anche conservato in scatola, eventualmente previa affumicatura, sott’olio, al naturale o anche insaporito con vari ingredienti quali il vino bianco.
Tempo
20 min
Ingredienti per 4 persone
1 Kg di sgombro
Un cucchiaio colmo di capperi
Due manciate di prezzemolo
Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Pulisci e metti i pesci in una casseruola con il coperchio. Aggiungi mezza tazzina d’acqua e cuoci gli sgombri a fuoco lento.
I tempi di cottura dipendono dalla grandezza dei pesci. Dopodiché spina i pesci, metti la polpa su un piatto da portata e coprila con uno strato di trito di capperi e prezzemolo. Emulsiona l’olio con l’acqua di cottura degli sgombri e versa l’emulsione sui pesci.
Ecco lo sgombro prezzemolato
Segui https://rimediomeopatici.com/rimedi-omeopatici/achillea-millefolium/
Segui anche https://riciclareperrisparmiare.it/
Qui trovi Lezioni, Esercizi, Mappe concettuali, interessante Materiale didattico per Studenti e Docenti
Ma… sapevi che…
La zuppa fiorentina tanto cara a Leonardo da Vinci era quella di cipolle nota anche col termine di carabaccia. Egli la richiedeva spesso nei banchetti a cui partecipava come ospite. Nella ricetta originale della carabaccia vi erano mandorle, aceto d’agresto (un particolare tipo di aceto ricavato dall’uva acerba), cannella e zucchero.
N. B Durante il Rinascimento si usava enfatizzare la dolcezza nei cibi attraverso accostamenti che oggi, forse, non sarebbero così graditi ai nostri palati sicuramente più raffinati.