Sei curioso di conoscere il mio cavolfiore in coperta? Un’idea per una ricetta light, un’idea cavolfiore per gustare appieno questo favoloso ortaggio.
Lessa il cavolfiore ponendo sul fondo del tegame le foglie e sopra i fiori a ciuffi di media grandezza. A cottura ultimata aggiungi alle foglie una manciata di prezzemolo, il sale, un filo d’olio extravergine d’oliva ed un po’ di pepe.
Poi riduci tutto in crema. Ora disponi i fiori sul fondo di una teglia, e coprili con la crema.
Metti in forno per 15 min. a 180°, poi rosola per 5 min. con il grill.
Adesso il cavolfiore in coperta è pronto
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Ma… sapevi che…
Il termine “Biscondola” è un antico vocabolo che indica un luogo riparato, un luogo appartato, un luogo ameno esposto alla luce ed al calore del sole, ma al riparo dal vento. Il vocabolo d’antico lessico toscano è di largo uso nella parlata campagnola.
E’ una parola andata in disuso che rimane solo sulla bocca di pochi. E’ purtroppo una parola destinata a scomparire dal nostro vocabolario, come del resto è già da tempo sparito completamente il verbo che ne derivava: biscondolare. Infatti tra i contadini si poteva sentire delle frasi tipo questa: “è stato tutto il tempo a biscondolare!” Che vuol dire che è stato senza fare nulla, seduto a scaldarsi al sole, invece di lavorare nel campo insieme agli altri
Biscondolare voleva dire oziare con una valenza diversa da bighellonare: il bighellone è uno che se ne sta con le mani in tasca magari andandosene a zonzo senza fare niente di importante, mentre colui che biscondolava voleva dire che se ne stava fermo, seduto o sdraiato, in un posto.