Linguine alla puttanesca
Le linguine alla puttanesca sono un primo piatto di origine partenopea. Se è vero che non bisogna vivere per mangiare, ma mangiare per vivere, è anche vero che lo si può fare nel modo più sano e più piacevole.
Tempo necessario
30 minuti
Ingredienti per 4 persone
350 grammi di linguine
Per il sugo
Uno spicchio di aglio dal peso di 10 grammi
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
50 capperi conservati nel sale
50 olive nere in salamoia
25 grammi di prezzemolo
400 grammi di passata di pomodoro.
Procedimento:
Prima lavare i capperi per eliminare il sale messo per la loro conservazione. Poi lavare e snocciolare le olive. Quindi mettere da parte sia i capperi che le olive.
Ora tritare l’aglio molto finemente. Preferibilmente servirsi del trita aglio. Poi mettere in una padella da frittura l’aglio e l’olio. Quindi mettere a fuoco lento per alcuni secondi, al fine di aromatizzare l’olio di aglio. Prima che l’aglio imbiondisca aggiungere i capperi e le olive nere snocciolate.
Tenere sul fuoco ancora per due minuti. Dopodiché aggiungere il pomodoro e cuocere il sugo per 10-15 minuti al massimo.
Nel frattempo cuocere le linguine e tritare il prezzemolo. Colare le linguine al dente, versarle nella padella contenente il sugo. Saltare per 30 secondi in modo che assorbano il sugo.
Infine versare le linguine in un piatto ovale. Quindi cospargerle la superficie di prezzemolo crudo tritato.
Linguine alla puttanesca
I capperi
I capperi sono i boccioli dei fiori della pianta Capparis rupestris o Capparis spinosa che cresce spontaneamente sui terreni calcarei, asciutti e scoscesi nelle zone del bacino mediterraneo.
Spesso la pianta del cappero cresce tra le crepe dei muri, tra le fratture delle rocce o tra gli ammassi di pietre.
I frutti della pianta sono i cucunci, spesso venduti come capperi. I cucunci sono più grandi, hanno una forma allungata, e sono anche meno pregiati dei boccioli.
I capperi possono essere conservati sia sott’aceto che sotto sale, ma nella cucina napoletana trovano più spesso impiego quelli conservati alla seconda maniera.
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